LA POESIA DEI CONTRASTI
di Raffaella Badalotti
Il tempo e lo spazio sembrano essersi fermati e questi scatti sono ciò che rimane dopo un lampo improvviso negli occhi. Raffaella Badalotti trascrive un dizionario iconico di fedele rielaborazione percettiva, mantiene riconoscibile il dato reale di partenza ma lo rappresenta poeticamente.
Ogni impressione è descritta e amplificata dai contrasti di bianchi e nero, e da tonalità di colori brillanti. I soggetti naturali sono tra i preferiti dalla Badalotti; la natura può essere madre accogliente, l'origine e la misura del nostro essere e scandisce cicli di eterno ritorno come nelle nostre vite.
Le opere in mostra, in tiratura limitata, sono stampe matt ai pigmenti di carbone e di colore, montate con forex e plexiglass
Raffaella Badalotti
Nasce nel 1971 a Milano, dove vive e lavora. Entra nel mondo della comunicazione visiva lavorando per diverse agenzie come responsabile New Technologies. Il suo lavoro spazia dalla moda al reportage, alla fotografia di architettura, ma l'ambito che predilige è la natura.
Nel 2008-9 espone a Milano e a Bormio la serie “My Room”, titolo che si riferisce metaforicamente allo spazio della mente dell'artista. Nel 2009 sviluppa un approfondito lavoro su vigne e terrazzamenti della Valtellina dal titolo “Terra di vino e di luce”, nel 2010 realizza il nuovo ciclo “La Poesia dei Contrasti” e la Mostra a Milano e a Bormio. Le sue opere vengono realizzate per lo più in formati di grandi dimensioni, stampate in Fine-art e/o montate con plexiglass.
Ogni impressione è descritta e amplificata dai contrasti di bianchi e nero, e da tonalità di colori brillanti. I soggetti naturali sono tra i preferiti dalla Badalotti; la natura può essere madre accogliente, l'origine e la misura del nostro essere e scandisce cicli di eterno ritorno come nelle nostre vite.
Le opere in mostra, in tiratura limitata, sono stampe matt ai pigmenti di carbone e di colore, montate con forex e plexiglass
Raffaella Badalotti
Nasce nel 1971 a Milano, dove vive e lavora. Entra nel mondo della comunicazione visiva lavorando per diverse agenzie come responsabile New Technologies. Il suo lavoro spazia dalla moda al reportage, alla fotografia di architettura, ma l'ambito che predilige è la natura.
Nel 2008-9 espone a Milano e a Bormio la serie “My Room”, titolo che si riferisce metaforicamente allo spazio della mente dell'artista. Nel 2009 sviluppa un approfondito lavoro su vigne e terrazzamenti della Valtellina dal titolo “Terra di vino e di luce”, nel 2010 realizza il nuovo ciclo “La Poesia dei Contrasti” e la Mostra a Milano e a Bormio. Le sue opere vengono realizzate per lo più in formati di grandi dimensioni, stampate in Fine-art e/o montate con plexiglass.